Mangiare negli Stati Uniti nel 2023
Quanto costa il cibo, dove andare a pranzo e cena, cosa chiedere e cosa aspettarsi
Ma quanto costa mangiare negli Stati Uniti o in un qualsiasi altro paese del mondo viene da chiedersi: riuscirò a sopravvivere al cibo ed alla mancanza della cucina italiana? La risposta è FORSE!
Pensando di organizzare un viaggio negli Stati Uniti, oltre a tutto il resto, occorre fare i conti con il cibo diverso da quello italiano. Mangiare negli Stati Uniti non è impossibile, ovvero si muore di certo di fame, ma adattarsi richiede lo sforzo di uscire dalla propria “zona di comfort”.
Indice
Quali informazioni si trovano in questo articolo
Ho deciso così di raggruppare in questo articolo un po’ di informazioni sul cibo negli Stati Uniti, per esempio quando si mangia, dove si va a cena e altri consigli utili, chiamiamolo il nostro “manuale di sopravvivenza”.
Ovviamente senza dimenticare di fare un cenno a quanto costa mangiare negli Stati Uniti.
Ascoltate quello che dico ma non badate a quello che faccio: mi rendo conto, infatti, di essere un italiano anomalo per quanto riguarda il cibo!
Non mangio quasi mai la pasta, non mangio il pollo e in genere i volatili, oltre ad altri cibi che non vi sto a dire, ma vi racconto comunque alcune particolarità, che penso possano essere utili.
E vi dirò di più.. tutto sommato a me piace il cibo degli Stati Uniti!
Prima di partire
Se volete partire per gli Stati Uniti leggete questo articolo: partire per gli Stati Uniti, un piccolo manuale di sopravvivenza e poi comprate una guida.
Trovate qui la guida degli Stati Uniti Occidentali della Lonely Planet, ne esiste anche una specifica guida degli Stati Uniti Sudoccidentali. Qui trovate invece la guida Stati Uniti Orientali. Personalmente sconsiglio di prendere una guida che tratti tutti gli USA insieme, vista la vastità dell’argomento.
A che ora si va a mangiare negli Stati Uniti?
Gli americani mangiano a qualsiasi ora, come in molte altre parti del mondo. Alle 10 già c’è già gente che pranza, mentre altri stanno ancora facendo colazione. Tendenzialmente alla sera si cena presto, la cucina in genere chiude prima delle 22, fuori città e soprattutto al nord non troverete nulla oltre le 21.
Acqua e bibite negli USA
Non è mia intenzione fare un trattato sulle bevande, ci sono solo un paio di aspetti degni di nota. In molti ristoranti l’acqua “del sindaco” ovvero l’acqua in caraffa è servita gratuitamente, mentre le bottigliette costano più o meno come una birra.
Quando in un fast-food ordinate un bicchiere di una qualsiasi bibita il rabbocco di solito è gratuito, spesso indicato espressamente con la dicitura “unlimited refills” (o simile). Se il rabbocco non è possibile di solito è indicato chiaramente (no free refill o qualcosa del genere)
Alcolici
Un discorso a parte va fatto per gli alcolici. Non in tutti gli stati è permesso servire alcolici, il divieto è sempre più in disuso, ma per esempio nello Utah il divieto permane, pertanto potreste non trovare la classica birra e men che meno il vino. Informatevi sulle usanze locali.
Vi potrebbe capitare visitando la Monument Valley (leggi l’articolo qui)
Negli altri stati per comprare una birra dovrete cercare un bar o pub che le venda oppure un “liquor store”. Se scegliete un bar accertatevi di poter uscire anche solo sulla veranda con la vostra birra in mano, in alcuni luoghi potrebbe essere vietato. Ancora di più potrebbe essere vietato bere in presenza di minori o di donne incinte
Se entrate in un mini market di solito la zona alcoolici è separata. Se volete comprarvi una birra da portare via non potrete ritornare all’interno della zona del market che non è dedicata agli alcoolici.
Complicato? Sì, ma ci si fa l’abitudine.
Non vendono alcolici?.. provate la root beer..
Colazione all’americana
Molti ristoranti sono aperti per la prima colazione, ma non aspettatevi di trovare la colazione continentale, questi locali servono per lo più uova, bacon, pancakes, salsicce, french toast, patate ecc, insomma una buonissima colazione americana! Avrete tempo a casa di fare la dieta con lo yogurt senza grassi ;-). Consiglio i buonissimi Waffles!!
La maggior parte dei ristoranti smettono di servire la colazione tra le 10:00 e le 11:00, ma alcuni, che riportano in genere la scritta All Day Breakfast, consentono di far colazione anche nel pomeriggio.
L’alternativa al ristorante è il café, tipo Starbucks, dove potete aspettarvi di mangiare un muffin, una fetta di torta o di bere un caffè accompagnato da qualche alimento – pseudo salutare o biologico (organic). In alternativa potete ingozzarvi con i donuts ricoperti di una “salutare” crema colorata, magari di un bel rosa acceso.
Dove? Da Donkin’ Donuts, forse l’unica catena americana che non ha filiali in Italia (ma potete trovarlo in Svizzera)
Troppo sofisticato?
Se il ristorante o o il café vi sembrano troppo sofisticati, è possibile optare per un supermarket o una stazione di servizio (che di solito all’interno ha un minimarket). In entrambi i posti si possono acquistare gli ingredienti per la colazione, oltre ovviamente all’immancabile caffè americano, anche in bicchieroni che possono contenere quasi un litro, come il “Trenta” di Starbucks. Molti esercizi offrono la disponibilità di tavolini dove consumare i propri acquisti, in alternativa, se il tempo lo permette, cercate un’area picnic.
La prima colazione continentale si trova solamente negli alberghi ed in genere consiste in cereali, yogurt o latte, pane e marmellata, muffin o croissant, frutta fresca e secca. Ovviamente per gli amanti del salato ci saranno anche formaggi, salumi, uova e omelette, magari fatta sul momento.
Non dire Caffè Americano
Se ordinate il caffè in un ristorante – quasi ovunque – un gentile inserviente ve lo riempie ogniqualvolta il livello della tazza arriva appena al di sotto del bordo.
Se mettete lo zucchero nel caffè, come faccio io, l’usanza è decisamente fastidiosa. Sarete sempre nel dubbio se dopo il rabbocco sia il caso di aggiungere altro zucchero o meno.
Come avrete capito, questa è una delle poche cose che odio della colazione negli Stati Uniti. Ho imparato però a mettere qualcosa sulla tazza e a chiedere di non riempirla.. Basta organizzarsi e si sopravvive al cibo degli Stati Uniti
Hai provato il caffè vietnamita?
Pranzo negli Stati Uniti
Se non siete animali notturni, il pranzo negli Stati Uniti è il momento più conveniente per un pasto al ristorante. Anche in Italia il pranzo in ristorante è normalmente più economico rispetto alla cena. Nelle destinazioni più frequentate è possibile trovare menu turistici che a fronte di prezzi abbastanza economici offrono una buona scelta di pietanze, a volte anche di qualità.
E’ inutile che vi spieghi che prezzi molto bassi corrispondono a qualità di solito infima, ma per la durata della vacanza, se avete problemi di budget, il problema è sopportabile.
Un consiglio: programmate le analisi per la verifica del colesterolo lontano dalla data del rientro.
Vi interessano altre culture? Provate a leggere l’articolo “mangiare in Giappone: dove andare, cosa ordinare e quanto costa“
Cena
La cena per molti è il pasto principale della giornata. A seconda della cultura, regione, e preferenze personali, è servita fra le 17 e le 21, ma in molti stati dopo le 20 è tutto chiuso, specialmente al nord.
Le opzioni si sprecano e sono in linea di massima le stesse disponibili per il pranzo, solo il prezzo in genere lievita, in alcuni casi anche in maniera significativa.
La maggior parte dei ristoranti che sono aperti per cena negli Stati Uniti – anche quelli aperti a pranzo – sono disposti a darvi una scatola per il cibo avanzato (generalmente indicata come “to-go box” o più comunemente, ma anche un po’ volgarmente “doggy bag” ovvero la borsa per il cane).
Le prenotazioni in anticipo sono una buona idea se il ristorante è molto frequentato, ma in genere non è necessario.
Una cena alternativa? Ravioli cinesi fatti a mano.
Mangiare negli Stati Uniti: il brunch
Molti ristoranti servono il brunch la domenica, servito dalla mattina fino al primo pomeriggio è un mix fra colazione e pranzo (BReakfast – lUNCH). Spesso è un buffet, se vi amate svegliarvi tardi è una buona soluzione, prima un caffè, due passi e un brunch. E’ molto trendy…
All you can eat
Con la formula All You Can Eat potete mangiare tutto quello che riuscite a mangiare a fronte del pagamento di un prezzo fisso, che di solito non include le bevande. Anche qui difficilmente la qualità sarà il punto di forza del ristorante, ma può essere un’occasione per assaggiare tanti diversi tipi di portate.
Buffet
La stessa occasione per poter mangiare a volontà e assaggiare diversi tipi di portate diverse è il buffet.
Per quanto mi riguarda l’unica cosa che trovo veramente triste dei buffet americani è l’insalata. Ovviamente è un’opinione personale, ma questa insalata le cui foglie assomigliano di più a una bistecca che ad un tenero germoglio, mi danno un sensazione che non posso descrivere che con tristezza..
Mi rifaccio di solito con il dolce..
Entrare in un ristorante o in altri locali e ordinare
Quando entrate un ristorante per mangiare negli Stati Uniti è sempre bene chiedere dove vi potete sedere anche se questo è un Pub o una catena.
Soprattutto fate attenzione se nelle vicinanze dell’ingresso campeggia la scritta “Please Wait to be Seated” aspettate che qualcuno dello staff vi prenda in consegna e vi accompagni al tavolo
Nelle città o nei locali più grandi in genere – ma non sempre – i camerieri non sono tuttofare, ma ognuno ha la sua specializzazione. Ce ne sarà uno che quasi subito vi chiederà cosa volete da bere e vi porterà i menu (l’acqua del rubinetto è quasi sempre gratis e molto spesso non è male), mentre altri si faranno carico del resto. Nei ristoranti più piccoli e nelle periferie invece spesso una sola persona si occupa di tutto, cercando fin da subito di mettervi a vostro agio.
Le ordinazioni
Le ordinazioni possono sembrare semplici, ma a volte possono diventare complesse. Voi pensavate di cavarvela con un numero o il nome della portata scritto nel menu?
Certo che no! Il cameriere comincerà a chiedervi un po’ di dettagli. Per esempio la carne al sangue, ben cotta, media, con la salsa, senza la salsa, il contorno patate fritte, al forno, gratinate, l’uovo all’occhio di bue o “scrambled” e tante cose che voi poveri umani non potete immaginare.
Se non capite la domanda richiedete, se non ri-capite ri-richiedete, quando sarete esausti rispondete a caso.. un po’ di brivido non fa mai male
Ovviamente sto estremizzando.. :-)
A proposito di locali: provate Stardust, un locale con musical (non musica, ma proprio MUSICAL) dal vivo, una trappola per turisti, dove sarete contenti di aver speso qualche soldo in più per una colazione o un brunch..
Cosa e dove mangiare negli Stati Uniti
Non esiste uno stile gastronomico Statunitense, il paese è un crogiolo di persone provenienti da tutto il mondo e la cucina riflette questa particolarità.
Il cibo riflette le contaminazioni alimentari dell’ambiente circostante. Proprio per questo ogni parte del paese avrà un “sapore” particolare, lasciandovi comunque sempre la possibilità di scegliere fra molteplici soluzioni di gusto.
Il cibo statunitense nell’immaginario collettivo
Partiamo dal classico cibo americano. La cucina americana nell’immaginario collettivo è una tavola ricoperta da hamburger, patatine fritte, cipolle in pastella e fiumi di coca cola. Mi viene in mente un classico dei fumetti di qualche tempo fa: Tex Willer che entrava nel saloon insieme all’inseparabile amico Kit Carson ordinando una bistecca e “una montagna di patatine fritte”.
Ovviamente l’immaginario non deriva dal nulla, ma il cibo negli Stati Uniti offre di più. Ogni zona offre specialità gastronomiche, è vero, per la maggior parte sono tradizioni importate, ma che col tempo hanno assunto una valenza locale perché adattate e in qualche modo originali.
Il cibo USA vi sembra strano?
Alcuni piatti specialmente per noi italiani sono di fatto strani e a volte un po’ poco invitanti, ma lasciata da parte la diffidenza si possono scoprire cibi deliziosi e fantasiosi. Per esempio possiamo evocare i “Pomodori verdi fritti” dell’Alabama (ricordate il libro?), il salmone affumicato su legno di cedro dello Stato di Washington, il Lobster Roll del Maine o l’Halibut dell’Alaska.
E che dire poi dei dolci: la tipica carrot cake, i muffins o gli “smores” (chi sa cosa sono?)
Insomma, ce n’è di che abbuffarsi, ma scopriteli posto per posto, sulla guida di solito sono indicate le specialità del luogo.
Fast food
Il fast food è nato qui, ma oggi forse è meno diffuso di un tempo grazie alle campagne di sensibilizzazione sulla salute
Volete proprio qualche dritta? Ok, la prima cosa che vi chiederanno alla cassa di un fast-food sarà: “for here or to go?”. Ovvero, vi sedete o portate via? Per il resto studiatevi prima i menu, se non sapete l’esatta pronuncia spesso ci sono i numeri vicino che tolgono d’impaccio.
Se vedete Pizza Hut non è propriamente un fast-food, nonostante sia una catena..-. la pizza è buona, basta saper scegliere, soprattutto non scegliete soluzioni troppo complesse
C’era (quasi) una volta il cibo spazzatura..
Come dicevo in apertura anche Burger King, McDonald’s e KFC e molti altri come loro si sono indirizzati verso uno stile di alimentazione più sana ed immancabilmente anche biologica o “Organic”. Si sono così diffuse le hamburgherie e lo street food di qualità per arrivare anche a rivisitazioni dello junk food da parte di rinomati chef.
Ci sono degli aspetti folkloristici che sono imperdibili, come mangiare un hot dog preso da un carretto all’angolo della strada, magari passeggiando per Manhattan.
In fretta, però.. stanno sparendo! Pare che l’amministrazione attuale li consideri poco decorosi per l’aspetto della città e pertanto preme per farli sparire almeno dalle vie più centrali.
Truck food: solo un altro modo per mangiare negli Stati Uniti
Una nuova moda o un’esigenza? Truck Food o Gourmet Truck Food è un termine abbastanza nuovo, lo chiamiamo “neologismo”? La moda è nata, manco a dirlo negli Stati Uniti, ma Italia è in auge da tempo. Austin (Texas) e New York, sono stati gli apripista della moda che adesso dilaga.
Ovunque potete trovare questi furgoncini superattrezzati, alcuni gestiti da cuochi stimati e riconosciuti.. da provare!
BBQ cosa?
Non puoi dire di aver mangiato negli USA se non hai gustato almeno una volta il Barbeque. Il Barbeque o BBQ è l’anima stessa degli USA. Ovunque ci sia un parco c’è una griglia, quindi bando alle ciance, non avete scuse, comprate la legna o la carbonella e datevi da fare. Le occasioni (anche a New York) non mancano.
E alla fine della cena, SMORES !! (sapete cosa sono?)
Mangiare negli Stati Uniti, ma come sono le quantità
Sulle quantità spendo poche parole. Se andrete in qualsiasi posto a mangiare negli Stati Uniti l’unica costante sarà: tutto tanto, tutto troppo.
Le porzioni del cibo USA non sono quasi mai striminzite perciò al ristorante ordinate una portata, massimo due e guardate i piatti che stanno consegnando agli altri clienti. Sarete in tempo di ordinare altro, nel caso vi avanzi un posticino.
Nella maggior parte dei casi io non riesco a finire tutto se non a fatica, ma come ho già detto, sono un po’ anomalo.. Per le buone forchette mangiare negli Stati Uniti sarà una festa, se non farete troppa attenzione alla linea..
La mancia negli USA
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh la manciaaaaaaaaaaaaaaa!
La mancia o “tip” negli Stati Uniti in alcuni casi è un obbligo morale. Lo è sicuramente in un ristorante.
Mi spiego: se uscirete da un locale senza aver lasciato la mancia nessuno vi arresterà, ma sarà come aver commesso un furto, salvo che non ci siano dei buoni motivi. La mancia fa parte del sistema retributivo dei camerieri, che in genere hanno uno stipendio fisso da fame, ma che riescono a vivere o a sopravvivere con le mance. La mancia si aggira di solito intorno al 15-20%, anche percentuali più elevate se siete rimasti particolarmente soddisfatti. Lasciate meno solo se il gradimento è stato veramente basso.
E se non lascio la mancia?
Per non lasciare la mancia dovrete avere un buon motivo, come ad esempio se il cameriere vi avrà trattato male o vi avrà rovesciato addosso del cibo o una bevanda.
Di solito nei fast-food non si usa lasciare la mancia perché non c’è servizio al tavolo. In parecchi posti ultimamente al momento di pagare con la carta di credito vi viene proposto di lasciare comunque una percentuale, ma è possibile anche non aderire alla richiesta.
Quindi non è un delitto non lasciarla, ma lasciarla è una buona abitudine, inseritela nel budget del viaggio alla voce: mangiare negli Stati Uniti.
Ma quanto costa mangiare negli Stati Uniti
La risposta non è ne’ semplice ne’ breve. Per non tediarvi troppo cercherò di fare un breve sunto di quanto costa il cibo negli Stati Uniti per un turista medio. Per semplificare prenderò ad esempio un Hamburger.
Ovviamente chi è vegetariano, vegano o segue altri tipi di dieta deve essere preparato a spendere di più.. come in Italia.
Ho scelto l’hamburger perché è il principe del cibo negli Stati Uniti e anche un po’ nell’immaginario collettivo.
Nelle catene fast food tipo McDonalds mediamente aspettatevi di pagare sui 6-8 dollari se non esagerate con le ordinazioni. Ovviamente a New York o in altre città turistiche il costo può lievitare, lo stesso dicasi per l’Alaska. Se non vi riempirete di patatine il solo Hamburger sarà un po’ poco.. stimate sui 10-12 dollari.
Nei ristoranti medi si possono spendere di spendere dai 15 dollari in su per sandwich e hamburger con patate fritte. Calcolando una bibita e un po’ di mancia non starete sotto i 20/25 dollari a testa. Se salite di livello non c’è limite.
Risparmiare sul cibo negli Stati Uniti
Se volete risparmiare potete mangiare dai carretti degli hot dog e dei tacos per una spesa media di 3/4 dollari. Ovvio che non si può pensare di mangiare hot dog per tutta la vacanza .. o si?
Se proprio avete tempo e budget risicato infilatevi in un supermercato, di solito hanno cibo pronto, anche caldo, anche da asporto. I prezzi sono più contenuti e la qualità tutto sommato accettabile, con 6/7 dollari si compra mezzo pollo arrosto.
Un’idea sul prezzo del cibo negli Stati Uniti penso che ora l’avrete..
Non vi resta che PARTIRE!!
Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock
Faq mangiare negli Stati Uniti
Perché molti americani cenano presto?
Negli Stati Uniti in molti luoghi si cena presto rispetto agli orari Italiani, soprattutto nei piccoli paesini. Questo perché la cena è il pasto principale mentre a pranzo, spesso, si fa solo un semplice spuntino.
Quanto costa una pizza negli Stati Uniti?
Non in tutti i luoghi degli Stati Uniti la pizza costa uguale. Soprattutto ce ne sono di tante dimensioni ed ognuna ha un proprio costo. Quasi ovunque il prezzo della pizza piccola non costa meno di otto dollari. Puoi provare da Pizza hut..
Quali sono le specialità degli Stati Uniti?
Negli Stati Uniti le specialità variano a seconda della località e, nella stessa località, a seconda delle varie comunità che vi abitano.
I cibi più comuni sono:
– BBQ ribs
– Eggs Benedict (approfondisci)
– Clam Chowder
– Tacchino ripieno per il Thanksgiving
– Pancakes con lo sciroppo d’acero, uova e bacon ( a colazione, ma non solo
– Cheesecake
– Donut
– Bagel e cream cheese
– Apple pie e carrot cake
– Hamburger
– Lobster roll
– Fish and Chips
e molto altro.
Quanto costa un caffè negli Stati Uniti?
Il caffè negli Stati Uniti ha i prezzi più vari che possono andare da 1 dollaro nelle stazioni di servizio, soprattutto dei paesini più piccoli, fino ad oltre 4 dollari da Starbucks o catene simili.
Quanto costa McDonalds negli Stati Uniti?
I prezzi variano da città a città, si va dai 7 dollari ai circa 15 dollari di New York per un menu con Big Mac (tasse incluse). Leggi qui per altri prezzi.
Quanto costa mangiare in America al giorno?
Se non avete grosse pretese col cibo considerate 20 euro per la colazione americana (con pancakes, uova e bacon – se fatta al di fuori dell’hotel), altrettanti per un pranzo leggero, mentre considerate di spendere dai 30 ai 35 dollari per la cena.
Quanto costa una pizza negli Stati Uniti?
In genere una pizza piccola con solo mozzarella (finta) costa tra i 7 ed i 10 dollari. Pizze più grandi possono arrivare a 25 dollari, ma valutate che possono anche sfamare più di due persone.
Scopri tutto quello che puoi vedere negli USA
Prima di tutto non dimenticare il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline! Non restare senza connessione, acquista scopri i vantaggi di una eSIM con traffico dati* per gli USA. Non dimenticare un buon libro per la tua vacanza a Stelle e Strisce.
Prima di partire puoi rinfrescarti le idee su cosa fare prima di partire per gli USA o, se non ci sei mai stato, farti un’idea su cosa mangiare per sopravvivere alla cucina degli States.
Se la destinazione è New York leggi prima di tutto le FAQ su New York: 50 e più domande sulla Grande Mela. Puoi scoprire come muoverti in città con la metropolitana di New York oppure prendere un Taxi seguendo i miei consigli. Ma se le preferenze sono per la costa dell’ovest, vedi cosa fare e quando andare Seattle, con un itinerario di uno o più giorni nella città di Smeraldo e da qui scendere fino a San Francisco e Los Angeles.
Se ti rimane del tempo puoi anche fare una capatina a Las Vegas, la capitale dei matrimoni (sposarsi qui è facile, anche per finta!).
Non ti piacciono le città?
Se cerchi un’avventura più a contatto con la natura, leggi cosa puoi fare nei Parchi dell’Ovest, ad esempio nel Parco Nazionale Zion o nella Monument Valley Scopri i luoghi migliori per un selfie ad Horseshoe Bend oppure per fotografare il Bryce Canyon. Per alcuni di questi parchi è richiesta una prenotazione, scopri quali!
Un’altra meta imperdibile è il favoloso Parco di Yellowstone, con la sua natura, i bisonti, gli orsi ed i lupi. Ti propongo un paio di itinerari: da Seattle a Yellowstoneattraverso gli stati di Washington e del Montana, oppure un itinerario che comprende Yellowstone, il Colorado ed il Wyoming con partenza e arrivo a Denver.
Se hai voglia di sperimentare un’avventura puoi provare ad affrontare un viaggio in Alaska in auto, imbarcarti in una crociera nell’Inside Passage dell’Alaska o addirittura salire su un idrovolante e raggiungere Khutzeymateen il Santuario degli Orsi in Canada, un’avventura eccezionale in una natura selvaggia.
Ciao, a presto!