Un itinerario di viaggio e le mappe per scoprire le meraviglie della costa dell’Oregon e dell’entroterra.
La costa dell’Oregon e tutto l’entroterra di questa parte degli Stati Uniti sono dei veri gioielli per chi ama la natura ed i posti più originali e meno sfruttati!
Oltre alla costa l’Oregon, infatti, l’Oregon ha moltissimo da offrire. Potete scegliere fra splendide cittadine, montagne innevate, i tantissimi parchi statali gestiti da Oregon State Parks o fra le aree gestite da US Forest Service. In ogni caso non c’è da annoiarsi.
Vediamo dunque dove si può andare viaggiando lungo la costa e nell’interno, snobbando per una volta la famosa California.
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Indice
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Pacific Coast Scenic Byway
La maggior parte dell’itinerario proposto lungo la costa percorre quella che è una delle 3 più importanti strade panoramiche dell’Oregon: la Pacific Coast Scenic Byway (vedi info qui).
La strada si sviluppa lungo la costa per 584 chilometri e a volerla percorrere tutta d’un fiato si potrebbero impiegare meno di 12 ore, ma, se date retta a me, le dedicherete più tempo.
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Le Tidal Pools, pozze d’acqua create dalla marea
Una delle meraviglie di un viaggio lungo la costa del Pacifico Settentrionale e quindi anche della Costa dell’Oregon sono le cosiddette Tide o Tidal Pools. Brutalmente tradotte come pozze di marea, in realtà sono piccole piscine che si formano sulla costa rocciosa, intrappolando l’acqua quando si ritira la marea.
In queste piccole pozze l’acqua non evapora tra una marea e l’altra, ma si scalda molto con l’esposizione al sole, creando un habitat ideale per alcune specie di vita marina.
Qui si possono trovare lumache marine, cirripedi, cozze, anemoni, ricci, stelle marine, crostacei, alghe, e piccoli pesci. Divertitevi a cercare le Tide Pools ed a fotografarle durante questo itinerario.
Cannon Beach ed Haystack Rock
Una delle destinazioni imperdibili della costa dell’Oregon è senza dubbio la mitica Cannon Beach. La spiaggia è una delle più ambite dai surfisti e una della più fotografate d’America, grazie sicuramente ad Haystack Rock, il fotogenico monolite di roccia che domina la baia. Nel 2013 la spiaggia è stata definita da National Geographic una delle 100 spiagge più belle del mondo, lo stesso National Geographic la inserisce nel 2014 fra gli “staff picks” delle spiagge più belle d’America. Oltre alla sabbia ed alla vista dell’oceano, infatti, il posto offre di più. Da aprile ad agosto le rocce di Haystack Rock ospitano una delle più grandi colonie di pulcinella di mare dell’Oregon, un altro motivo per organizzare una sosta, ma i raccomando osservate gli uccelli a distanza, stanno nidificando!
Chapman Point e Bird Rocks
Nelle vicinanze potete raggiungere altri punti panoramici dove fare una camminata, rilassarvi o semplicemente cercare un posto carino per fare una splendida foto al tramonto. Uno di questi Chapman point, dal quale si vedono le Bird Rocks, una serie di formazioni rocciose che emergono dal Pacifico. Queste sono un luogo di nidificazione delle urie (un uccello marino, da cui il nome del luogo), ma in una buona giornata e con un buon binocolo è possibile vedere anche i pellicani bruni e tantissime altre specie più rare, come la bellissima beccaccia di mare.
Ecola State Park sulla costa dell’Oregon
Altro punto panoramico è l’Ecola State Park, un parco statale che si estende per oltre 14 chilometri, con numerosi sentieri che raggiungono le varie spiagge, fra le quali la splendida Indian Beach, vista nel film cult Point Break, dove veniva spacciata per una spiaggia australiana.
In questo parco dall’aspetto selvaggio, amplificato dalle onnipresenti nebbie mattutine del pacifico, è possibile avvistare i cervi o le aquile dalla testa bianca, osservate bene sugli alberi o nel cielo! I più fortunati, in inverno ed in primavera potrebbero anche avvistare le balene grigie che passano di qui durante la migrazione annuale.
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Three Capes Scenic Drive – Cape Meares
Anche questo pezzo di strada panoramica offre uno scorcio sugli splendidi scorci della costa. Partendo dal centro di Tillamook, dove è facile trovare una sistemazione, la strada passa attraverso alcuni dei paesaggi più maestosi della costa dell’Oregon. La strada è facile da seguire e ben segnalata e vi conduce ad ovest lungo la Tillamook Bay e Bay Ocean Spit, per arrivare a Cape Meares, dove è possibile fare una sosta e fare una passeggiata fino al piccolo faro. Da qui potete tornare a Tillamook, ma trovo più conveniente proseguire verso sud.
Cape Lookout State Park
Scendendo a sud si incontrano altri due parchi statali. Il primo è Cape Lookout, dove è possibile passeggiare, ma che è famoso per un’attività singolare. In questo, posto più che in altri lungo la costa dell’Oregon, pare sia possibile trovare, sulla spiaggia o fra le rocce, i galleggianti di vetro per le reti, usati un tempo dai pescherecci giapponesi. E’ un’attività molto popolare negli Stati Uniti, ne troverete in vendita ovunque.
Cape Kiwanda State Park
Uno dei motivi per fermarsi a Cape Kiwanda è la grande duna di sabbia, accessibile dal lato nord della spiaggia pubblica. Questa duna, alta circa 75 metri, domina la costa ed è un’occasione per sgranchirsi le gambe. Una volta arrivati in cima, godere della splendida vista sulla costa.
Attenzione ai segnali di pericolo, nonostante la passeggiata in se’ sia facile, meglio non correre rischi inutili.
Cape Perpetua – Costa dell’Oregon
Cape Perpetua deve il suo nome al grande esploratore inglese James Cook, che nel 1778 scoprì il posto durante una delle sue esplorazioni.
Vedendolo dal mare ne rimase affascinato e gli volle dare il nome di una santa a lui cara, Perpetua, appunto. Con i suoi quasi 250 metri di altitudine è il punto panoramico più alto dell’intera costa dell’Oregon. L’area, gestita da USDA, offre numerosi sentieri per godersi la costa cercando angoli nascosti. Sul posto c’è anche un Visitor Center che fornisce informazioni e cartine dei sentieri (che trovate online anche qui)
Vale la pena di prendersi un po’ di tempo e di raggiungere due punti spettacolari della costa dell’Oregon. Uno di questi è il Devil’s Churm (la gioia del diavolo), un’insenatura dove nelle giornate ventoso, le onde dell’oceano si insinuano ad una velocità tale da creare spruzzi altissimi.
Ancora più singolare è il Thor’s Well. Questo è un pozzo naturale in mezzo alle rocce che con l’alta marea crea scenografiche esplosioni d’acqua. Un peccato non vederlo.
Le grotte dei leoni di mare – Costa dell’Oregon
Se non avete mai visto Leone Marino da vicino approfittate dell’occasione!
Lungo la strada incontrerete le Sea Lion Caves, dove, per il prezzo non proprio contenuto di 16$, potrete ammirare da vicino questi fantastici animali, accedendo dall’alto alle grotte. Non è uno zoo e gli animali sono in libertà e fanno un frastuono assordante, ci sono stato molti anni fa ed allora non avevo mai visto un leone di mare da vicino. Mi era piaciuto!
In realtà dal parapetto adiacente il parcheggio, guardando in basso sulla scogliera, è possibile a volte scorgere altre colonie di leoni marini, anche se da distanze maggiori. A voi la scelta, anche in base alla vostra curiosità.
Cape Arago
Il Cape Arago State Park si trova alla fine della Cape Arago Highway a circa 23 chilometri a sud-ovest di Coos Bay. Il luogo, già noto ovviamente ai nativi, fu ri-scoperto durante una delle spedizioni di Sir Francis Drake alla fine del 1500. Il sentiero della baia sud conduce a una spiaggia sabbiosa e alle tide pools che pullulano di molluschi colorati e altri piccoli animali marini.
La singolarità di questo posto è sicuramente la colonia di foche e leoni marini di Shell Island, un National Wildlife Refuge. Il sentiero per arrivare ad avvicinare la colonia è chiuso dal 1° marzo al 30 giugno per proteggere i cuccioli di foca. I più fortunati potrebbero addirittura avvistare un elefante marino, il più grande animale pinnato della costa settentrionale. Alcuni di questi esemplari stazionano regolarmente nella zona e sono difficilmente visibili in altre zone lungo la costa dell’Oregon.
Oregon Dunes National Recreation Area
Un’altra desinazione singolare della fantastica costa dell’Oregon è il parco delle dune di sabbia, Oregon Dunes National Recreation Area. Questa è senza dubbio una delle più grandi distese di dune di sabbia delle zone temperate. Qui si possono ammirare panorami singolari, uno dei quali è sicuramente vedere le dune avvolte dalla nebbia al mattino o il contrasto con la foresta temperata che circonda l’area. Una occasione ghiotta per foto memorabili.
Andare oltre o tornare indietro?
Arrivati a questo punto, se dovete ritornare a Portland o a Seattle, occorre invertire la rotta, mentre i più fortunati proseguono verso la mitica California in cerca di nuove spiagge assolate.
Per non rifare la stessa strada (ma se vi è piaciuta così tanto nessuno lo impedisce) vediamo quali sono i luoghi interessanti nell’entroterra.
Crater Lake National Park
Il motivo che spinge la maggior parte delle persone a visitare Crater Lake è il colore delle sue acque. Queste sono infatti di un colore blu così profondo da sembrare artefatto.
Il lago si è generato 7.700 anni fa, in seguito ad un’eruzione vulcanica devastante che di fatto scoperchiò la montagna. Non ci sono affluenti né emissari e tutta l’acqua proviene dalle piogge e dallo scioglimento della neve, il che contribuisce a mantenere le sue acque pulitissime.
Crater Lake è uno dei parchi meno conosciuti dai turisti internazionali, perché al di fuori dei classici circuiti turistici, nella classifica del 2021 si trova infatti solo al 101mo posto.
La strada panoramica che corre intorno al lago regala stupendi scorci, oltre a darvi la possibilità di fare una fotografia memorabile a qualsiasi ora del giorno.
Visitarlo però non è sempre così semplice. In estate nessun problema, ma attenzione: da ottobre a giugno informatevi sul sito del parco, perché in genere la strada panoramica è chiusa alle auto. Potete sempre andare a piedi, ma non è consigliato. Problemi di neve a parte, gli altri ingressi del parco sono aperti 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Il biglietto d’ingresso costa 30$ in estate e 20$ in inverno, valido per ogni auto che trasporti meno di 15 persone e dura 7 giorni. Potete anche acquistarlo online da qui.
Pass Annuale
Se visitate più di un parco considerate di acquistare il pass annuale “America The Beautiful” che costa 80 dollari e garantisce l’accesso a quasi tutti i parchi gestiti dal National Park Service. Il pass è valido per il proprietario e per altre 3 persone a bordo dello stesso veicolo (esclusi i minori di 15 anni per i quali l’ingresso è sempre gratuito). Ecco una pagina dove è possibile vedere tutte le aree ed i parchi dove è possibile acquistare la tessera dei parchi.
La tessera può essere acquistata all’ingresso del primo parco visitato oppure online al USGS online store, cosa che personalmente sconsiglio, visti i tempi di spedizione ed i possibili intoppi nelle spedizioni internazionali (non si può fare il download).
John Day Fossil Beds National Monument e Painted Hills
Un’altra destinazione da non perdere è il John Day Fossil Beds, tanto per vedere ancora qualcosa di completamente diverso. Sono poco meno di 60 km quadrati suddivisi in tre unità separate ben distinte: Sheep Rock, Painted Hills e Clarno.
Spiacente di deludervi, ma qui non troverete i dinosauri, per quello dovrete andare ben più lontano, come a Dinosaur National Monument, ma il posto non vi deluderà.
In questo posto si trovano stratificazioni di depositi vegetali ed animali compresi in un arco di tempo fra i 44 milioni ed i 7 milioni di anni fa. Quasi 40 milioni di anni di evoluzione!
La parte più visitata e famosa del parco sono le Painted Hills, 15 chilometri a nord-ovest della città di Mitchell. Qui le stratificazioni hanno assunto tonalità di colore diverse che vanno dal rosso al marrone chiaro, all’arancione, al nero, pennellando di fatto il paesaggio.
Le altre due unità sono sicuramente altrettanto importanti, ma decisamente meno scenografiche.
Il parco è aperto 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, mentre il Visitor Center è chiuso il martedì e nella maggior parte delle festività. Meraviglia delle meraviglie, l’ingresso è gratuito!
Il Monte Hood e la strada panoramica
E’ ora di tornare verso Portland e una deviazione obbligata lungo la via del ritorno è la strada panoramica del Monte Hood, Mt. Hood Scenic Byway.
La strada comincia a Hood River (che, a dispetto del nome, è una cittadina) ed è lunga circa 170 chilometri. Con un itinerario che passa attraverso una molteplicità di ecosistemi, vi porterà a vedere le cime spesso innevate del monte Hood, che con i suoi 3.427 metri è il monte più alto dello stato, prima di rituffarvi di nuovo verso la pianura.
Historic Columbia River Highway
Arrivati in pianura dopo cotanta bellezza, il mio consiglio è di tornare indietro!
Non intendo ovviamente farvi risalire la strada, questa volta, bensì il fiume, almeno un pezzo. Potete farlo lungo un’altra fantastica strada panoramica: la Historic Columbia River Highway. La strada è meravigliosa e punteggiata di numerose cascate dai nomi non troppo fantasiosi. Diciamoci la verità: se avete girato un po’ gli Stati Uniti quante Bridal Veil Falls avete contato? Almeno una ventina, ce n’è una anche in Alaska.
Lasciando a parte le considerazioni personali, la strada è molto bella e le Multnomah Falls sono un ottimo spettacolo. Non amo le cascate quindi per le altre non faccio testo.
Finire in bellezza
Giunti a questa tappa finale in giro per l’Oregon, non rimane che tornare a casa. Nonostante Portland sia anche un aeroporto internazionale probabilmente, se avete fatto un giro ad anello dovrete prendere un aereo a Seattle. Leggete quindi l’articolo Seattle: visitare la città di Smeraldo in un giorno o una settimana e se siete fan delle serie, non perdetevi i luoghi di Grey’s Anatomy e Station 19.
Il clima in Oregon
L’Oregon è uno stato molto vasto con un clima variabile in maniera anche significativa da zona a zona. Il territorio è diviso in senso longitudinale dalla catena montuosa denominata Cascade Range, la quale determina anche una sorta di linea di divisione per quanto riguarda il clima. Nella zona occidentale l’Oregon presenta un clima di tipo oceanico temperato con estati mai troppo calde ed inverni umidi e perturbati, ma mai troppo rigidi. Nella zona orientale il clima è più asciutto in estate con frequenti precipitazioni solo durante l’inverno, soprattutto sotto forma di nevicate. Le estati sono più calde e gli inverni più freddi.
Il periodo migliore per visitare l’Oregon
Il periodo migliore per visitare l’Oregon va da giugno ad agosto, quando il clima è più secco. In questa stagione la natura è rigogliosa ed entro la metà di luglio anche le montagne si ornano coi colori dell’estate. In questo periodo il clima è mite, ma imprevedibile. In primavera e all’inizio dell’estate, in alcuni anni, è possibile trovare ancora la neve.
Da settembre il tempo sulla costa è più secco e stabile. Le temperature nella zona occidentale sono gradevoli, in quella orientale un po’ calde. Anche l’inizio dell’autunno, da metà a fine ottobre è un buon periodo per vedere lo spettacolo del fall foliage, gli alberi che si tingono di colori caldi, specialmente lungo le strade panoramiche dell’interno.
Da dicembre a febbraio sono i mesi peggiori per visitare l’Oregon, ma a qualcuno potrebbe piacere.
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