Nella foresta amazzonica in Ecuador
Quando si dice foresta amazzonica l’immaginario porta a pensare al Brasile ed al Rio delle Amazzoni.
Questa associazione di idee è vera solo in parte. Il bacino del Rio delle Amazzoni in verità è molto più ampio e comprende una zona a cavallo fra vari stati.
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Alcune informazioni sulla foresta Amazzonica Ecuadoriana
L’Amazzonia o foresta amazzonica, è una foresta pluviale tropicale in Sud America che si estende per oltre 7 milioni di km², anche se la zona di boschi vera e propria occupa circa 5,5 milioni di km².
La foresta è situata per circa il 65% del territorio in Brasile, ma si estende anche in Colombia, Perù, Venezuela, Ecuador, Bolivia, Guyana, Suriname e Guyana francese. Di queste zone, quelle maggiormente sviluppate ed accessibili a livello turistico sono le zone di Ecuador e Perù.
L’Ecuador appunto ed il Parco nazionale Yasuni in particolare sono state la meta del nostro viaggio nella foresta amazzonica. Yasuni, come già detto nell’altro articolo sul parco, è un parco nazionale della foresta amazzonica dell’Ecuador in una zona ad alta piovosità con folta vegetazione, con una concentrazione di biodiversità unica.
Il bacino dell’Amazzonia
Qui a lato una mappa della Foresta Amazzonica, la vista del bacino del Rio delle Amazzoni. L’immagine è di pubblico dominio, ricavata da una fotografia della NASA.
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Escursione in canoa nella foresta amazzonica
La canoa è sicuramente uno dei modi più interessanti e divertenti per esplorare la foresta. Grazie al fatto di aver scelto di avere un po’ più di tempo a disposizione abbiamo potuto apprezzare appieno anche quest’esperienza.
Abbiamo fatto due gite in canoa, ma a causa del maltempo la prima escursione è stata oltremodo scomoda. Rannicchiati sotto i ponchos per la pioggia battente infatti è molto più difficile avvistare la fauna locale. Al contrario, la seconda gita è stata benedetta da uno splendido sole, che ci ha permesso di apprezzare al meglio quello che ci circondava.
Gli hoatzin
Una delle curiosità della foresta amazzonica sono sicuramente gli Hoatzin. Lo hoatzin è un uccello delle dimensioni di un tacchino, che può arrivare ad una lunghezza di 65 cm, con piume fulve e una lunga cresta pennuta.
Una delle sue caratteristiche principali un apparato digestivo unico tra gli uccelli, simile per certi versi a quello di un ruminante come la mucca. Proprio a causa di questo sistema digestivo questi uccelli emanano un odore particolarmente sgradevole che non li rende particolarmente appetibili ne’ per gli animali, ne’ per l’uomo.Questo odore gli ha fatto guadagnare il nome di “uccello fetente” o “tacchino puzzolente”.
Altra particolarità i pulcini dispongono di una coppia di dita con artigli sul bordo delle ali che permettono loro di arrampicare sugli alberi. Questa caratteristica, che sparisce in età adulta, ricorda la struttura dell l’Archaeopteryx e dei dinosauri piumati ritrovati in Cina.
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Scivolare in silenzio
Uno dei pregi dell’andare in barca è la quiete. Premesso che sulla canoa c’eravamo solo noi e le guide, durante l’escursione abbiamo apprezzato appieno la calma ed il silenzio della foresta.
Scivolando in silenzio lungo il Cano Negro, è possibile avvicinare gli animali e gli uccelli senza allarmarli, cosa impossibile a piedi. Durante le due nostre gite ci è stato possibile vedere tra gli altri il martin pescatore, gli hoatzin, la lontra gigante e diverse specie di scimmie che ci rincorrevano sopra le nostre teste nell’intrecciato manto verde che ricopre il fiumiciattolo.
Noi, loro.. ed il caimano
Come avventura nell’avventura, durante il ritorno, mentre eravamo distratti dalle scimmie, abbiamo inavvertitamente urtato la coda di un caimano. Il proprietario della coda, per nulla d’accordo con la nostra intrusione, per tutta risposta ha fatto un balzo fuori dall’acqua spalancando le sue larghe fauci e sfiorando il braccio della guida, pericolosamente vicino alla canoa.
Il tutto è successo così in fretta che non ho avuto modo di realizzare che dopo qualche secondo quello che stava succedendo. Col senno di poi posso dire che abbiamo avuto fortuna, perché l’amico caimano era di dimensioni ragguardevoli ed avrebbe potuto rovesciare la barca oppure ferire qualcuno anche solo con un colpo di coda.
Ho fatto una piccola ricerca per vedere che animale potesse essere, perché le dimensioni mi erano sembrate all'incirca sui 4 metri, mentre sapevo che raramente i caimani superano i 2,5 metri di lunghezza. Si è trattato probabilmente di un caimano nero, che è presente e non raro nel bacino del Rio delle Amazzoni. Le sue dimensioni possono arrivare fino a 6 metri di lunghezza ed è l'unico caimano realmente pericoloso per l'uomo.
Incontri nella foresta amazzonica dell’Ecuador
Scivolando lungo il fiume dunque abbiamo incontrato una notevole quantità di uccelli ed animali. Molti di questi purtroppo non sono riuscito a fotografarli: è il caso delle lontre giganti e del caimano. Alcuni non li ho nemmeno visti, come è il caso dei “cinghiali” o maiali selvatici, ma semplicemente percepiti.
Anche in questi casi però, se siete veramente interessati alla natura che vi circonda, l’emozione può essere forte. Si comincia col sentire il rumore di esseri che si muovono nella foresta, con lo sguardo si cerca fra le foglie ed i rami. Sono vicini, puoi sentirli, nel caso dei maiali selvatici puoi perfino sentirne l’odore ed il respiro, ma la vegetazione è troppo folta per vederli, oppure sei in basso nel fiume e loro corrono sopra l’argine.
Cerchi, ti muovi, ti sporgi, ma nulla, i fantasmi della foresta così come sono venuti se ne vanno.
Scimmie come angeli fra i rami
Molte volte però l’incontro è vero, vicino, quasi tangibile, come con le scimmie che ti corrono sopra la testa e giocano a rincorrersi tra i rami.
Prima una, due, dieci, venti, cento… un gruppo che sembra non avere fine passa sopra le nostre teste. I piccoli si rincorrono, si lanciano da un ramo all’altro in un pellegrinaggio giocoso. Si fermano a guardarci, sdraiate su un ramo che attraversa il fiume, smbra quasi che si rilassino a tal punto di addormentarsi.
Poi ad un tratto un balzo e via!. Non si sa cosa abbiano visto nella foresta, non si sa nemmeno se sia una reazione a qualcosa o un disegno preordinato, ma anche loro spariscono. Tutti incontri furtivi, ma emozionanti.
Parlerò più a lungo delle scimmie e della foresta nel prossimo articolo. Adesso Vi lascio con qualche fotografia.
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Alla prossima, ciao ne’..
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Se questo non ti basta scopri la foresta amazzonica in Ecuador, il parco Yasuni, un’esperienza che difficilmente ti lascerà indifferente
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Ciao, a presto!