Ayutthaya, l’antica capitale del regno Thai, vi attende con le sue maestose rovine e la sua ricca storia. Questa città, situata a soli 80 chilometri e raggiungibile in un’ora da Bangkok, offre un viaggio nel tempo attraverso i suoi templi e palazzi, eredità di un tempo passato.
Esplorare Ayutthaya vi permetterà di immergervi nella grandezza dell’antico Siam e di scoprire le radici culturali della Thailandia moderna. Potrete ammirare le imponenti Statue del Buddha, i resti di antichi Monasteri e le maestose torri in stile Khmer che si ergono contro il cielo.
Arrivare ad Auytthaya da Bangkok è semplice, sia in auto, in bus, in treno o con un tour guidato*, scopriamo cosa vedere una volta arrivati, sia all’interno che nei dintorni del Parco Storico
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Indice dell’articolo (clic per aprire)
Storia di Ayutthaya
Ayutthaya ha svolto un ruolo cruciale nella storia della Thailandia, lasciando un’impronta indelebile sulla cultura e l’identità del paese.
Va detto che le fonti storiche che riportano gli eventi di questo regno, purtroppo non sono sempre affidabili. Il motivo principale è che quasi tutti i registri e gli annali del regno andarono perduti quando la capitale fu rasa al suolo dall’esercito birmano, nel 1767.
Le pubblicazioni successive sono tentativi di ricostruire antichi testi, ma ognuna di queste spesso riporta versioni e date differenti per uno stesso evento. E non aiutano gli annali dei vicini regni Birmani, Lanna o Laotiani, che a volte risultano anche più imprecisi.
L’ascesa del Regno di Ayutthaya
La storia di Ayutthaya comincia intorno al 1350, quando, a causa di una grave epidemia che aveva colpito Lavo, l’odierna Lopburi, il principe siamese Ramathibodi, chiamato anche U Thong, fece costruire la città nei pressi di un antico insediamento Khmer.
La nuova capitale fu chiamata Ayutthaya, il cui nome deriva dal precedente insediamento induista Khmer di Ayodhya, che a sua volta si ispirava al nome dell’antica città santa dell’India dove secondo la leggenda era nato Rama, importante divinità della tradizione induista e buddista.
La città divenne rapidamente un importante centro commerciale grazie alla sua posizione strategica. Circondata da tre fiumi, Ayutthaya godeva di una difesa naturale che la rendeva una fortezza impenetrabile.
Il regno si espanse rapidamente, conquistando territori vicini e stabilendo relazioni diplomatiche con potenze straniere. Ayutthaya raggiunse l’apice del suo potere nel XVI secolo, quando divenne uno dei più ricchi imperi del Sud-est asiatico.
La caduta e il patrimonio lasciato
Nonostante la sua potenza militare e l’influenza culturale, come già detto, Ayutthaya cadde nel 1767 sotto l’assalto dell’esercito birmano. La città fu saccheggiata e gran parte dei suoi tesori andò perduta. Questo evento segnò la fine del regno di Ayutthaya, ma non del suo lascito culturale.
L’influenza di Ayutthaya è ancora visibile nell’architettura, nell’arte e nelle tradizioni thailandesi. Le rovine della città, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, testimoniano la grandezza di questo antico regno e attirano visitatori da tutto il mondo.
Turismo ad Ayutthaya
Ayutthaya offre un’esperienza unica per gli appassionati di storia e cultura. La città antica vi trasporterà indietro nel tempo, permettendovi di esplorare templi maestosi e rovine affascinanti.
Le principali attrazioni storiche
Il Wat Mahathat è uno dei templi più fotografati di Ayutthaya. Qui troverete la famosa testa di Buddha intrappolata nelle radici di un albero. Non perdetevi il Wat Phra Si Sanphet, con le sue tre imponenti pagode che un tempo ospitavano le ceneri reali.
Il Wat Chaiwatthanaram, situato sulle rive del fiume, offre una vista spettacolare al tramonto. Le sue torri khmer vi lasceranno senza fiato.
Visitate anche il Palazzo Reale di Bang Pa-In*, un mix affascinante di stili architettonici thai, cinesi ed europei.
Itinerario di visita
Iniziate la vostra visita dal Museo Nazionale di Chao Sam Phraya per comprendere meglio la storia di Ayutthaya. Proseguite verso il Wat Yai Chai Mongkon, con il suo imponente Chedi.
Dirigetevi poi verso il Wat Phanang Choem, dove potrete ammirare la gigantesca statua del Buddha. Al Wat Mahatat fotografate l’iconico volto del Buddha intrappolato nelle radici
Seguite l’itinerario consigliato nella mia mappa e concludete con il il Wat PhuKhao Thong, un Chedi che offre una vista panoramica sulla città.
Il Museo Nazionale di Chao Sam Praya
Il Museo Nazionale di Chao Sam Phraya è dedicato alla storia e alla cultura della regione, in particolare durante il periodo del Regno di Ayutthaya. Al suo interno ospita una vasta collezione di reperti archeologici, tra cui statue di Buddha, utensili, ceramiche e oggetti d’arte che risalgono a diverse epoche storiche.
Una delle attrazioni principali del museo è la sua esposizione di reperti rinvenuti in antiche tombe e templi, che offrono uno sguardo prezioso sulla vita quotidiana e le pratiche religiose dell’epoca. Il museo è anche noto per la sua architettura, che riflette lo stile tradizionale thailandese.
Visitare il Museo Nazionale di Chao Sam Phraya è un buon punto di partenza per l’esplorazione, in quanto offre l’opportunità di ammirare reperti ed oggetti unici che aiutano ad immaginare quanto fossero vive e raffinate le dimore ed i templi che oggi sono “solo” reperti archeologici, per quanto belli ed interessanti.
Monumenti di Ayutthaya
Ayutthaya, l’antica capitale del Siam, è un tesoro storico e culturale situato nel cuore della Thailandia. Questa città, fondata nel XIV secolo, ha giocato un ruolo cruciale nella storia del paese per oltre 400 anni. Il Parco storico di Ayutthaya, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, offre ai visitatori un’opportunità unica di esplorare le rovine di templi, palazzi e statue che testimoniano la grandezza del passato.
Wat Yai Chai Mongkhon
Wat Yai Chai Mongkhon, il Monastero della grande vittoria si trova a sud-est della città ed è uno dei più imponenti luoghi di culto di Ayutthaya. Il complesso è caratterizzato da un grande Chedi a forma di campana alta 60 metri fatto costruire da re Naresuan il Grande, nel 1592, per celebrare la sua vittoria sui birmani.
Quando la città fu saccheggiata nel 1767, il grande Chedi resistette alla distruzione e successivamente fu ricostruita una grande Sala delle Ordinazioni, visibile ancora oggi e completamente circondata da Statue del Buddha in posizione di Bumishparsha Mudra.
Nel Bhumisparsha Mudra il Buddha è seduto con mano sinistra appoggiata all’altezza dell’addome sulle gambe incrociate, mentre la destra, appoggiata sull’altra gamba, tocca il suolo con le dita.
Questo gesto fa riferimento ad uno degli eventi più importanti della storia dell’illuminazione del Buddha. Mentre era in meditazione sotto l’albero della Bodhi, infatti, il demone Mara, che rappresenta il male, gli mandò le sue tre figlie che cercarono di sedurlo e di distoglierlo così dalla meditazione profonda.
Il Buddha allora toccò il terreno con le dita, chiamando la madre terra a testimone di quanto stava accadendo. La Madre Terra apparve allora con le sembianze di una giovane ragazza che strizzò i capelli lunghissimi dai quali uscì un fiume d’acqua che spazzò via il demone e le sue figlie. Per questo Bhumisparsha Mudra è chiamato il gesto della connessione con la terra o della sottomissione di Mara.
Dietro il tempio, nel mezzo di un giardino, c’è il nuovo Santuario. L’interno è occupato da una gigantesca statua bianca restaurata del Buddha in posizione distesa.
Il tempio è ricco di dettagli architettonici e decorativi da scoprire. Prendetevi il tempo di esplorare con calma i vari edifici e cortili che compongono il complesso.
Wat Phanan Choeng
Wat Phanan Choeng non fa parte del parco storico, ma è famoso per la sua enorme statua del Buddha in posizione di Bhumisparsha Mudra, che risale al XIV secolo, prima del regno di Ayutthaya, chiamata Luang Pho To.
Secondo la leggenda, poco prima delle distruzione di Ayutthaya da parte dei Birmani, dagli occhi dell’immagine uscirono alcune lacrime
A differenza dei siti storici, questo è un Tempio in piena attività dove è possibile osservare modi e usanze tipiche del Buddismo Thai, con alcune influenze cinesi.
All’interno de Tempio si trovano le immagini del Buddha per ogni giorno della settimana in cui si è nati alle quali si possono fare offerte in modi differenti: dall’olio, alle candelette di cera, agli incensi, ai piccoli fiori galleggianti da mettere in acqua. Un’immersione nelle vita vera della quale consiglio di godere al meglio.
Come è nato il Tempio: la leggenda della principessa Soi Dork Mark
Secondo la leggenda, prima della fondazione di Ayutthaya, il re Phra Chao Sai Nam Phung voleva sposare la figlia di un imperatore cinese. Cedendo alle richieste del futuro genero, l’Imperatore Cinese mandò la figlia ad Ayutthaya con una giunca splendidamente adornata per le feste, ma quando la barca attraccò al molo, il futuro sposo non riuscì ad arrivare in tempo per accoglierla.
Dopo aver atteso a lungo invano, la principessa, delusa e rattristata dal trattamento ricevuto, si uccise trattenendo il respiro. Quando il Re finalmente riuscì ad arrivare al molo, si disperò per il dolore e fece costruire il Wat Phanan Choeng per commemorare la mancata sposa.
Oggi nel punto in cui si dice che sia attraccata la giunca c’è il Santuario Jao Mae Soi Dork, noto tra i cinesi con il nome di Santuario della Dea Ania, uno dei luoghi più antichi della provincia di Phra Nakhon Sri Ayutthaya.
All’interno ci sono altari dedicati principessa Soi Dork Mark e a Guan Yin e una vecchia àncora che si ritiene sia appartenuta alla nave della principessa.
I fedeli si rivolgono alla Dea per avere successo in amore, nel matrimonio e con i figli.
Il tempio si trova sulle rive del fiume Pa Sak di fronte alla punta sud-orientale dell’isola storica. Un giro in barca privato vi regalerà una splendida vista del monastero, che ha anche un attracco per le barche.
Wat Mahathat
Wat Mahathat il Tempio della Grande Reliquia è uno dei templi più importanti di Ayutthaya. Situato nel cuore della città antica, questo sito storico vi offre uno sguardo affascinante sulla grandezza dell’antica capitale thailandese.
Il nome Wat Mahathat significa Tempio della Grande Reliquia, per questo ci sono molti templi in Thailandia che sono chiamati allo stesso modo. Questo riflette l’importanza religiosa e culturale che il tempio aveva nel suo periodo di massimo splendore.
Una delle caratteristiche più iconiche di Wat Mahathat è la famosa testa di Buddha intrappolata nelle radici di un albero. Questa immagine è diventata un simbolo di Ayutthaya ed è una delle attrazioni più fotografate del sito.
La testa era parte di una statua del Buddha in arenaria che cadde dal corpo e rimase gradualmente intrappolata nelle radici di un albero di Bodhi. La testa di pietra ha una struttura facciale piuttosto piatta e larga con sopracciglia folte e grandi palpebre, labbro largo e dritto, che riflette l’arte del periodo medio di Ayutthaya, presumibilmente intorno alla metà del 1600.
Il Prang o torre principale e le circostanti sono costruite su una piattaforma in laterite e ci sono scale che conducono a tre portici della camera delle reliquie. Ogni portico è decorato con un’altra piccola struttura chiamata Chedi Yod.
La torre è contornata da pareti basse e collegata alla Sala dei Sermoni (Vihara) e alla Sala delle Ordinazioni (Ubosot), nello stile architettonico del primo periodo Ayutthaya.
All’interno della Torre sono stati rinvenuti anche alcuni dipinti murali di Buddha del primo periodo Ayutthaya, che risentivano di una forte influenza cinese.
Esplorando il complesso, le rovine di antiche strutture in mattoni e i grandi Chedi fanno immaginare l’architettura elaborata e la grandiosità del tempio nel suo periodo d’oro.
Wat Ratchaburana
Wat Ratchaburana si trova nella parte insulare della città, proprio a nord del Wat Mahathat.
Il suo nome significa Tempio della Restaurazione Reale e fu costruito nel 1424 dal re Borommarachathirat II come mausoleo per i suoi due fratelli maggiori.
La caratteristica di questo tempio è il suo Prang (o Torre) principale, considerata uno dei migliori esempi di architettura religiosa di Ayutthaya.
L’architettura del tempio riflette lo stile tradizionale Khmer, e ricorda i primi templi di Angkor, soprattutto la torre centrale a forma di pannocchia, che simboleggia il Monte Meru, la Montagna Sacra.
Su alcuni muri sono ancora visibili alcuni dei raffinati ornamenti in stucco, così come le sculture di creature mitologiche come Garuda e i serpenti Naga dalle molteplici teste.
Nel 1957 la cripta del Wat Ratchaburana fu saccheggiata dai tombaroli e furono rubati molti preziosi manufatti come le tradizionali tavolette votive, le immagini del Buddha ed i tesori reali. I ladri furono catturati e alcuni dei tesori furono recuperati.
Circa un anno più tardi il Dipartimento di Belle Arti iniziò gli scavi e il restauro del tempio.
Gli oggetti che furono scoperti durante gli scavi sono oggi esposti al vicino Chao Sam Phraya National Museum.
Wat Phra Ram
Wat Phra Ram il Tempio del Santo Re è un un monumento del Parco Storico di Ayutthaya realizzato in stile Khmer. La struttura principale del complesso è a base quadrata con cinque Torri o Prang, delle quali la principale è al centro e le rimanenti quattro si trovano ai vertici del quadrato, in corrispondenza dei punti cardinali.
La torre principale è una rappresentazione rituale del Monte Meru, la montagna sacra, dimora delle principali divinità della mitologia Induista.
Le gallerie, delle quali rimangono solo le rovine e alcune colonne, erano caratterizzate da numerose immagini del Buddha nelle tipica posizione del Bhumisparsha Mudra.
Wat Phra Si Sanphet
Il Wat Phra Si Sanphet era il tempio più sacro dell’antica capitale Ayutthaya. Questo magnifico edificio si trovava all’interno del Palazzo Reale e fungeva da cappella privata per la famiglia reale thailandese.
Il nome del tempio significa Tempio del Buddha Splendente e Onnisciente. La sua importanza era tale che nessun monaco vi risiedeva, essendo riservato esclusivamente alle cerimonie reali.
L’architettura del Wat Phra Si Sanphet è caratterizzata da tre grandi Chedi che contenevano le ceneri di antichi re. Questi imponenti Chedi conici sono diventati il simbolo distintivo di Ayutthaya.
Anche questo Tempio il tempio fu gravemente danneggiato dai Birmani che lo saccheggiarono di ogni ricchezza e lo lasciarono in rovina.
Vihan Phra Mongkon
Vihan Phra Mongkon (o Phra Mangkon Bopit) si trova vicino al Wat Si Sanphet ed ospita una delle statue di Buddha più venerate della Thailandia. Al suo interno, infatti, è posizionata una massiccia statua in bronzo alta oltre dodici metri e oggetto di grande devozione.
La struttura attuale risale al XX secolo, epoca dell’ultimo restauro, ma le sue origini sono molto più antiche, il tempio originale fu costruito, infatti, nel XV secolo durante il regno del re Borommaracha II.
L’architettura del tempio combina elementi tradizionali thailandesi con influenze europee. Potrete ammirare il tetto a più livelli decorato con tegole colorate e le eleganti colonne che sostengono la struttura.
Durante la vostra visita, osservate i dettagli della facciata e gli intricati motivi decorativi. L’atmosfera all’interno è tranquilla e meditativa, perfetta per un momento di riflessione.
Wat Thammikarat
Wat Thammikarat è caratterizzato da un Chedi in rovina su un piedestallo decorato con statue di leoni che aggiungono un tocco affascinante al sito.
Vicino al Chedi, si possono ammirare anche dei resti di altre colonne, probabilmente di un’antica Sala delle Ordinazioni.
Il luogo rimane un po’ più fuori dai soliti circuiti turistici; pertanto, se cercate un luogo generalmente meno affollato, ne rimarrete soddisfatti.
Wat Lokayasutharam
Wat Lokayasutharam è un antico tempio situato nel parco archeologico di Ayutthaya che risale alla metà del XV secolo.
La caratteristica principale di questo tempio è l’enorme statua del Buddha sdraiato. Questa imponente figura misura circa 40 metri di lunghezza ed è esposta all’aperto senza protezioni. Al tempo della mia visita era in restaurazione.
Il Buddha sdraiato, posizionato all’entrata dell’area del tempio è realizzato in mattoni intonacati e la cosa che colpisce di più è la serenità del volto del Buddha, più dei dettagli delle sue vesti.
Il Buddha sdraiato simboleggia il passaggio pacifico del Buddha nel Nirvana durante il Mahaparinirvana. In questa posizione il Buddha è sdraiato sul lato destro, con la testa appoggiata su un cuscino, mentre lascia il suo corpo fisico dopo aver raggiunto l'illuminazione. La posizione è un monito ad impegnarsi per la propria liberazione dal ciclo di rinascita, Samsara. Un’altra famosa statua che incarna questo sereno momento di trascendenza è quella all’interno del Wat Pho a Bangkok.
Il sito offre un’atmosfera tranquilla e contemplativa. Vi consiglio di visitarlo nelle prime ore del mattino o al tramonto per godere della luce migliore per le fotografie (non come ho fatto io nel bel mezzo del pomeriggio).
Il Wat Lokayasutharam è meno affollato di altri luoghi storici di Ayutthaya e permette di esplorare con calma e assaporare l’atmosfera storica del luogo.
Wat Chaiwatthanaram
Wat Chaiwatthanaram, il Tempio del lungo regno e dell’era gloriosa fu costruito nel 1630 dal re Prasat Thong e fu uno dei monumenti più grandiosi e più affascinanti di Ayutthaya. Situato sulla riva occidentale del fiume Chao Phraya, questo magnifico monumento è un’attrazione imperdibile.
Il monarca costruì il Tempio come memoriale per la madre e come offerta al Buddha. Le sue ceneri sono custodite in due Chedi quadrati che fiancheggiano la sala delle ordinazioni sul lato est del tempio.
La costruzione in stile Khmer è caratterizzata dalle alte torri con quello che rimane delle elaborate decorazioni di un tempo. Il suo nome significa Tempio del Lungo Regno e dell’Era Gloriosa e riflette l’importanza che aveva per la famiglia reale thailandese.
Il monastero fu saccheggiato e in gran parte distrutto dagli eserciti birmani nel 1767, dopodiché fu abbandonato e rimase sommerso dalla vegetazione per circa due secoli, prima di essere riscoperto.
Verso la fine degli anni ’80, Wat Chaiwatthanaram fu restaurato dal Dipartimento delle Belle Arti.
Oggi, Wat Chaiwatthanaram è considerato uno dei templi più belli della Thailandia. La sua posizione panoramica sulle rive del fiume lo rende particolarmente suggestivo al tramonto e alla sera, quando potrete godervi viste mozzafiato sul complesso illuminato.
Wat Phukhao Thong
Wat Phukhao Thong o il Monastero del Monte d’Oro si trova a circa 2 chilometri a nord-ovest di Ayutthaya e fu costruito dal re Ramesuan nel 1395.
Questo grande Chedi, apparentemente meno interessante di quelli del Parco storico, in realtà racconta un pezzo importante della Storia della Thailandia moderna.
La storia cominciò nel dicembre 1568, quando un grande esercito birmano invase il Siam e pose Ayutthaya sotto assedio. Dopo otto mesi di assedio, il 30 agosto 1569, la città capitolò grazie al tradimento di uno dei suoi cittadini. Fu la prima sconfitta della storia per Ayutthaya.
L’esercito birmano saccheggiò la città e deportò la maggior parte della popolazione in Birmania, compreso il sovrano sconfitto. I vincitori imposero quindi un loro vassallo alla guida del paese, che divenne re con il nome di Re Maha Thammaracha Thirat, conosciuto anche come Sanphet I (1515 – luglio 1590), diciottesimo re della città e cognato del precedente sovrano.
L’evento pose fine alla Dinastia di Suphannaphum e diede inizio a quella di Sukhothai, di cui Maha Thammaracha fu il capostipite.
Il re Birmano, uscito vincitore dalla battaglia, volle assistere all’incoronazione, e ordinò a Maha Thammaracha la costruzione di un grande Chedi in stile Mon-Birmano, come tributo ai vincitori e per commemorare l’evento della conquista della città. Quando l’esercito Birmano riprese la strada di casa, però, Maha Thammaracha fece cessare i lavori di costruzione e non finì mai l’opera, probabilmente perché non era sua intenzione quella di erigere un monumento che celebrasse la vittoria degli invasori.
Quando nel 1583 il figlio di Maha Thammaracha, il Principe Naresuan, liberò Ayutthaya dal dominio Birmano, la costruzione rimasta incompiuta fu ripresa, sfruttando la base già ultimata per costruire un Chedi in stile thailandese al fine di celebrare la rinnovata indipendenza di Ayutthaya.
La cima del Chedi è un ottimo posto per godere di uno splendido panorama al tramonto o per aspettare l’alba da una posizione sopraelevata.
Esplorazione nelle vicinanze: il Palazzo Reale di Bang Pa-In
Il Palazzo Reale Bang Pa-In, conosciuto anche come Palazzo d’estate, si trova sulle rive del fiume Chao Phraya, 20 chilometri a sud di Ayutthaya, ed è composto da una serie di edifici utilizzati anticamente dai sovrani del Regno di Ayutthaya.
Il complesso venne costruito nel 1632 da re Prasat Thong, ma la versione attuale è frutto di un’opera di restauro nella metà del XIX secolo. La maggior parte degli attuali edifici sono stati costruiti, infatti, tra il 1872 e il 1889 da re Chulalongkorn.
L’edificio più interessante in classico stile Thai, si trova al centro di un laghetto. Si tratta di un padiglione al cui interno è possibile ammirare la statua di Rama V.
La struttura ospita anche grandi giardini, un palazzo in stile cinese e la sala del trono, oltre ad alcuni edifici minori.
Esperienze culturali e attività consigliate
Fate un giro in bicicletta* per ammirare i templi: è un modo rilassante e suggestivo per esplorare la città.
Per un’esperienza unica, prenotate un giro in elefante nel Parco Reale di Ayutthaya. Ricordate di scegliere strutture che trattano gli animali eticamente.
Altri parchi storici interessanti in Thailandia sono il Parco Storico di Lopburi, che dista circa 125 chilometri (2 ore) da Ayutthaya e 150 (3 ore) da Bangkok. Più lontani il Parco Storico di Sukhothai ed il vicino Si Satchanalai, che distano circa 350 chilometri (5 ore) da Ayutthaya e 430 (6 ore) da Bangkok.
Migliori periodi per visitare
Il clima di Ayutthaya è tropicale, con tre stagioni distinte. La stagione secca, da novembre a febbraio, è il periodo ideale per visitare la città. Le temperature sono più miti e le precipitazioni sono rare.
Da marzo a maggio, il caldo può essere intenso, con temperature che superano i 35°C. Se scegliete questo periodo, pianificate visite mattutine o serali ai siti.
La stagione delle piogge va da giugno a ottobre. Le precipitazioni possono essere abbondanti, ma di solito brevi. I templi sono meno affollati e la vegetazione è rigogliosa.
Durata consigliata del soggiorno
Per esplorare i principali siti di Ayutthaya, si consiglia un soggiorno di 1-2 giorni. Questo vi darà il tempo di visitare i templi più importanti e immergervi nell’atmosfera della città.
Il primo giorno, dedicate tempo ai templi centrali come Wat Phra Si Sanphet e Wat Mahathat. Il secondo giorno, esplorate siti più periferici come Wat Chaiwatthanaram.
Un soggiorno più lungo vi permetterà di apprezzare la città con calma e scoprire angoli meno turistici.
Se avete meno tempo programmate un tour in giornata da Bangkok*, disponibile con diversi tour operator.
Alloggi
Ayutthaya offre diverse opzioni di alloggio per adattarsi alle esigenze e al budget di ogni viaggiatore. Ecco alcune informazioni utili per organizzare il vostro soggiorno in questa affascinante città storica.
Opzioni di alloggio per tutte le tasche
Ayutthaya propone una vasta gamma di sistemazioni. Potete scegliere tra hotel di lusso, guest house economiche e bed & breakfast accoglienti.
Molti hotel si trovano vicino ai principali siti archeologici, offrendo una comoda base per le vostre esplorazioni. Le guest house, spesso gestite da famiglie locali, vi permettono di vivere un’esperienza più autentica.
Prenotate in anticipo durante l’alta stagione (novembre-febbraio) per assicurarvi le migliori tariffe e disponibilità.
Consigli per un soggiorno piacevole
Scegliete un alloggio in centro città o vicino ai siti storici principali per ridurre i tempi di spostamento. Verificate la presenza di aria condizionata nelle camere, essenziale dato il clima caldo.
Optate per strutture che offrono il noleggio di biciclette. È un modo piacevole ed economico per esplorare la città e i suoi templi.
Controllate le recensioni online prima di prenotare. Cercate feedback su pulizia, servizio clienti e posizione e guardate se le recensioni sono state rilasciate da italiani o da stranier, la percezione del servizio e della pulizia varia a seconda delle culture.
Informatevi sulle eventuali escursioni o tour organizzati dalla vostra struttura. Possono essere un ottimo modo per scoprire la città e i suoi dintorni.
Io ho soggiornato al Baan Suan Krung Kao*, che ha un bellissimo giardino e camere in stile veramente molto affascinanti, ma dove per contro non è sempre semplice farsi capire con l’inglese.
Un’altra alternativa interessante, se non volete soggiornare in un asettico hotel in stile occidentale, è Ayutthaya Retreat*, un po’ più fuori dal centro, ma con uno stile veramente Thai: camere in legno di Teak, terrazza e bar.
Un buon posto per un pasto veloce con vista sui templi è il Manakor, che offre piatti semplici a prezzi contenuti, propria davanti al Parco Storico.
Trasporti e spostamenti
Ayutthaya è facilmente raggiungibile da Bangkok e offre diverse opzioni per spostarsi al suo interno. Ecco le informazioni essenziali per pianificare il vostro viaggio e muovervi nella città.
Come arrivare ad Ayutthaya da Bangkok
Potete raggiungere Ayutthaya da Bangkok in treno, autobus o taxi.
Il treno è l’opzione più popolare e conveniente. Praticamente c’è un treno ad ogni ora. Controllate la stazione di partenza o di arrivo da e a Bangkok più comoda per i vostri programmi.
Hua Lamphong è l’ex stazione ferroviaria principale di Bangkok, ma attualmente tutti i servizi ferroviari a lunga percorrenza in Thailandia partono o terminano al terminal centrale di Krung Thep Aphiwat.
Tuttavia, ci sono molti treni che fermano alla stazione ferroviaria di Hua Lamphong o a Dong Mueang.
Controllate in stazione, ma se vorrete programmare in anticipo, vi consiglio di usare il sito 12go.asia, che a fronte di una piccola commissione vi permette di riservare online i posti.
Gli autobus partono dalla stazione di Mo Chit e impiegano circa 2 ore e sono meno confortevoli
Per maggiore flessibilità, potete prendere un taxi o un’auto privata. Il viaggio dura circa un’ora, ma è più costoso delle altre opzioni.
Spostarsi all’interno di Ayutthaya
Una volta ad Ayutthaya, ci sono diverse opzioni per esplorare la città.
Il noleggio di biciclette è molto popolare e conveniente per visitare i templi più vicini, anche se i prezzi sono più cari rispetto a Sukhothai o Chiang Mai. L’alternativa è cercare un tour guidato in bicicletta come questo.
Spesso le biciclette non sono l’ultimo modello e hanno visto l’ultima manutenzione probabilmente nel secolo scorso. Sceglietene una della vostra misura e controllate l’altezza della sella, che di solito non si può cambiare. Ma non dovrete fare il giro d’Italia, quindi, anche se datate le bici vanno bene
Per distanze maggiori, considerate il noleggio di uno scooter o di un tuk-tuk. I tuk-tuk possono essere noleggiati per tour di mezza giornata o giornata intera o per una singola corsa.
Quelli di Ayutthaya sono molto particolari, aerodinamici e futuristici, come non ne avevo mai visti nel sudest asiatico, un vero spasso.
Ah dimenticavo! Godetevi la vacanza!!
Per saperne di più sulla Thailandia
Paesaggi, mare, città, montagne, persone, storia, tradizioni e spiritualità: la Thailandia offre tutto questo e molto di più. Il paese del sorriso accoglie i visitatori con un calore ed una gentilezza unica che vi conquisterà fin dal primo giorno.
Partiamo dalla capitale: Bangkok è una città che da sola potrebbe valere il viaggio. Scopritene le meraviglie e le gemme nascoste con la mia guida Bangkok cosa fare in uno o due giorni con itinerario
Immergetevi nelle ricche culture di questo incredibile paese mentre scoprite le sue storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.
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Viaggiare è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare una classica escursione in barca per godersi il sole ed il paesaggio.
Ciao, ci vediamo in Thailandia!
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